West Highland White Terrier  



Il “westy” (così viene familiarmente chiamato) è nato come cane da caccia in tana, a volpi, donnole, lontre e altri animali selvatici nocivi. Di origini Scozzesi questo cane deriva dai cairn terrier, dal mantello più scuro. Finchè un un giorno, il colonnello Malcom, durante una battuta di caccia, uccise per sbaglio uno di questi terrier dal mantello scuro e da allora per non confonderlo con le prede selezionò solo gli esemplari bianchi, ottenendo i linty (dal colore del lino naturale) e i poltaloch (dal nome della tenuta dei Malcom). I colonnello continuò la sua opera, finchè nel 1905 non nacque il primo kennel club inglese. Oggi il west highland white terrier è molto apprezzato come animale da compagnia, anche se il suo mantello bianco prevede molta cura, e deve essere tolettato spesso (attraverso il trimming) e pulito intorno agli occhi e la bocca ogni giorno, per preservare il suo candido colore.

Carattere Il Westy è un cane gioioso, socievole, vivace e molto affettuoso. Robusto e vitale è adatto a tutte le persone che cercano un cane attivo. Adatto per il suo carattere alla agility si addrestra anche con notevole facilità.

Strandard di razza Lo Standard della razza nella forma attuale e` stato ratificato dalla Federazione Cinologica Internazionale nel 1987, ed e` derivato direttamente dallo Standard vigente in Gran Bretagna.
ASPETTO GENERALE: costruzione forte; torace profondo e costole lunghe; linea dorsale diritta e arti potenti e muscolosi; marcatamente evidente la combinazione di equilibrio e attività nella solidità espressa in un corpo ben bilanciato.
CARATTERISTICHE: piccolo, ardito, cacciatore, attivo, dall’apparenza furfantesca, non manca di una grande dose di autoconsiderazione.
TEMPERAMENTO: allegro, attento, coraggioso, sicuro di se` ma amichevole.
TESTA E CRANIO: cranio leggermente convesso(a cupola), al tatto la sagoma presenta un contorno liscio e uniforme ed una lieve depressione verso gli occhi ed in prossimità dell’inserimento delle orecchie. La distanza tra occipite e occhi e` leggermente superiore rispetto al muso. La testa e` abbondantemente coperta di pelo e portata ad angolo retto(o quasi) in asse con il collo. La testa non deve essere portata distesa in avanti come prolungamento del collo. Il muso si assottiglia gradatamente dagli occhi al tartufo; lo stop e` pronunciato e formato da evidenti grandi rime ossee immediatamente al di sopra degli occhi e leggermente pronunciate di spessore, formanti una leggera insenatura fra gli occhi. Il muso non presenta profilo concavo, non e` mai sfuggente, mai leggero o scavato al di sotto degli occhi (dove invece deve essere ben pieno). Le mascelle sono forti e di uguale lunghezza. Tartufo nero e sufficientemente largo da formare un contorno omogeneo con il resto del muso. Il tartufo non deve essere prominente.
OCCHI: sono piazzati distanti tra loro, di media grandezza, più scuri possibile. Leggermente infossati, acuti ed intelligenti, e conferiscono, attraverso le sopracciglia, uno sguardo penetrante. Gli occhi di colore chiaro sono fortemente indesiderabili.
ORECCHIE: piccole, erette e portate saldamente, terminanti a punta, l’inserimento non deve essere ne’ troppo aperto ne’ troppo chiuso. Libere da frangia in punta. Orecchie che terminano arrotondate in punta, o larghe,o grandi, o spesse, o ricoperte da troppo pelo sono difettose e altamente indesiderabili.
BOCCA: la distanza tra i canini deve essere tanta da non consentire alla caratteristica espressione “da predatore” di essere alterata. Denti grandi rispetto alla mole del cane, con regolare chiusura a forbice, ossia con denti superiori serratamente sovrapposti agli inferiori e con assetto perpendicolare alle mascelle.
COLLO: sufficientemente lungo da consentire il corretto portamento della testa; muscoloso, con tendenza all’allargamento graduale ed armonico teso a fondersi con naturalezza in spalle ben inclinate.
ANTERIORE: spalle inclinate e arretrate. Le scapole sono larghe e aderenti alla cassa toracica. L’articolazione tra scapole ed omero deve essere posta bene in avanti, i gomiti ben aderenti al corpo, a consentire un movimento libero dell’arto anteriore, parallelo, in asse con il corpo. Arti corti e muscolosi, diritti e densamente ricoperti di pelo duro e corto .
CORPO: compatto, linea dorsale diritta con rene largo e robusto. Torace profondo e costole ben arcuate nel tratto lungo la prima meta` superiore; nel profilo gli conferisce un’immagine piatta. Le ultime costole sono sensibilmente lunghe e sufficientemente distanziate dal treno posteriore, tanto da consentire un movimento libero.
POSTERIORE: forte, muscoloso e largo nella parte superiore. Arti corti, muscolosi e vigorosi, cosce molto muscolose e non troppo distanziate fra di loro; garretti ben angolati, flessi, ben assestati e piazzati sotto il corpo cosi` da essere sufficientemente vicini tra loro tanto in stasi quanto in movimento. Garretti rigidi o deboli sono indesiderabili.
PIEDI: gli anteriori più grandi dei posteriori, rotondi, proporzionati in dimensione, forti, con cuscinetti plantari spessi tra i quali il pelo e` corto e duro. I piedi posteriori sono più piccoli e con spessi plantari. Cuscinetti ed unghie preferibilmente neri.
CODA: lunga da 12,5 a 15 cm., coperta da pelo duro, senza frange; più dritta possibile, portata gagliardamente, ne’ allegra ne’ sulla schiena. Una coda lunga e` indesiderabile e in nessun caso la coda deve essere tagliata.
ANDATURA/MOVIMENTO: libero, composto e naturalmente bilanciato. Di fronte, gli arti anteriori si estendono liberamente in avanti rispetto alle spalle. Il movimento del posteriore e` sciolto, potente e chiuso. Ginocchia e garretti ben flessi, con questi ultimi ritratti al di sotto del corpo, consentono la spinta. Un movimento rigido, artificioso o il vaccinismo sono difetti altamente indesiderabili.
MANTELLO: doppio. Pelo di copertura costituito da peli duri, lunghi circa 5/6 cm., libero da ricci. Sottopelo simile ad una pelliccia, corto, soffice e fitto. Un manto non compatto e` considerato difetto.
COLORE: bianco.
TAGLIA: approssimativamente 28 cm. al garrese.
DIFETTI: tutto ciò che si discosta dai sopraelencati canoni costituisce difetto, la cui rilevanza dipende dall’entità del difetto stesso.
Nota: i maschi devono avere due testicoli apparentemente normali e completamente discesi nello scroto.

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