Cane Corso

Ha delle origine molto antiche. Ci sono testimonianze del cane corso da Erasmo Valvasone in “della Caccia” del 1591; due cane corso sono presenti nei rilievi marmorei dell’arco di trionfo di Napoli, risalente alla metà del quattrocento. Come il Mastino Napoletano è presente in molte opere artistiche del sud Italia, e con esso anche l’origine della razza che deriva dal pugnax, utilizzato dai romani in guerra, per combattimenti o come cane da caccia grossa. Si dice che dal pugnax siano derivate 2 razze; una più pesante per i combattimenti(da cui deriva il mastino napoletano) e l’altra più leggera per la caccia e la difesa (da cui deriverebbe il cane corso). Quindi il cane corso fu usato in agricoltura per difendere le proprietà dei contadini e seguire le mandrie. In età recente in seguito al cambiamento dell’agricoltura e all’abbandono dell’allevamento brado il cane corso ha rischiato di estinguersi, mantenuto in vita solo in alcune regioni del sud Italia. Negli ultimi 30 anni ha avuto un ottimo programma di selezione e recupero della razza, e oggi soprattutto nel sud Italia conta molti appassionati e una selezione sempre in ascesa.

Brevi cenni storici
E’ discendente diretto del “canis pugnax” (molosso) romano del quale rappresenta la versione leggera impiegata per la caccia alla grossa selvaggina e quale ausiliare bellico. Per secoli è stato prezioso compagno delle genti italiche che lo hanno utilizzato per la guardia della proprietà e del bestiame, per la caccia e per la difesa personale. Diffuso un tempo in tutta la Penisola, come una vasta iconografia e storiografia testimoniano, ha trvato un’ottima isola di conservazione in Puglia, Lucania e Sannio. Deve il suo nome al latino “Cohors” che significa guardia, protettore.

Aspetti generali della razza
Cane di mole medio-grande, fortemente costruito ma elegante, con muscoli potenti e lunghi, molto distinto, esprime forza, agilità e resistenza. La conformazione generale è quella di un mesomorfo il cui tronco è più lungo dell’altezza al garrese; armonico rispetto al formato (eterometria) e disarmonico rispetto al profili (alloidismo).

Proporzioni importanti
La lunghezza del tronco supera l’altezza al garrese dell’11% circa. La lunghezza totale della testa raggiunge i 3,6/10 dell’altezza al garrese. La lunghezza del muso corrisponde ai 3,4/10 della lunghezza totale della testa. L’altezza del torace è di 5/10 dell’altezza al garrese e corrisponde all’altezza dell’arto al gomito.

Comportamento del carattere
Intelligente, energico ed equilibrato, è ineguagliabile cane da guardia e da difesa. Docile ed affettuoso col padrone, amante dei bambini e della famiglia, diviene se necessario difensore terribile e coraggioso delle persone, della casa e della corte. E’ facilmente addestrabile.

Standard:

Testa
Brachicefala. La sua lunghezza totale raggiunge i 3,6/10 dell’altezza al garrese. La larghezza bizigomatica, pari alla lunghezza del cranio, è superiore alla metà della lunghezza totale della testa, raggiungendo i 6,6/10 di tale lunghezza. Gli assi longitudinali del cranio e del muso sono tra loro leggermente convergenti. Il perimetro della testa, misurato agli zigomi, è anche nelle femmine più del doppio della lunghezza totale della testa. La testa è moderatamente scolpita con arcate zigomatiche protese all’esterno. Pelle consistente ma piuttosto aderente ai tessuti sottostanti, liscia ed abbastanza tesa.

Regione cranica
Cranio
Largo e lievemente arcuato visto di fronte, in profilo disegna una curva irregolare che, accentuata nella sottoregione frontale, si appiattisce aboralmente lungo la cresta saggitale esterna. La sua larghezza è pari alla lunghezza e corrisponde ai 6,6/10 della lunghezza totale della testa. Visto dall’alto è di forma quadrata per la protrusione all’esterno delle arcatate zigomatiche e per l’insieme delle potenti fasce muscolari che lo fasciano. Le bozze frontali sono ben sviluppate e sporgenti in avanti, la fossa frontale è profonda e il solco mediano è visibile. Cresta sopraoccipitale non troppo evidenziata. Fosse sopraorbitali (conche) marcate ma leggermente.

Stop
Molto marcato per le bozze frontali molto sviluppate e sporgenti in avanti e per gli archi sopraciliari rilevati.

Regione facciale
Tartufo
Sulla stessa linea della canna nasale. Visto di profilo non deve sporgere sul margine verticale anteriore delle labbra ma trovarsi, con la sua faccia anteriore, sul medesimo piano verticale della faccia anteriore del muso. Deve essere voluminoso, piuttosto piatto superiormente, con narici ampie, aperte e mobili. La pigmentazione è nera.

Muso
Molto largo e profondo. La larghezza del muso deve pressoché‚ eguagliare la sua lunghezza che raggiunge i 3,4/10 della lunghezza totale della testa. La sua profondità supera del 50% la lunghezza del muso. Il parallelismo delle facce laterali del muso e la ripienezza e larghezza del corpo della mandibola fanno si che la faccia anteriore del muso sia quadrata e piatta. La canna nasale è rettilinea e piuttosto piatta. Il profilo inferiore-laterale del muso è dato dalle labbra superiori. La regione sottorbitale mostra un lievissimo cesello.

Labbra
Piuttosto consistenti. Le labbra superiori, viste di fronte, determinano alla loro disgiunzione una “U” rovesciata e, viste di lato, si presentano moderatamente pendenti. Commessura moderatamente evidente e che rappresenta sempre il punto più basso del profilo laterale inferiore del muso. Il pigmento è nero.

Mascelle
Molto larghe, robuste e spesse con lievissimo raccorciamento della mascella superiore e conseguente leggero prognatismo. Le branche della mandibola, molto forti, sono in profilo piuttosto ricurve. Il corpo della mandibola, ben accentuato in avanti, bene evidenzia il mento marcato. Gli incisivi sono impiantati in linea retta.

Guance
Regione masseterina piena ed evidente ma non ipertrofica.

Denti
Bianchi, grandi, completi per sviluppo e numero. Gli incisivi inferiori sorpassano leggermente (circa 1/2 cm) i loro corrispondenti dell’arcata superiore, perciò ne deriva una chiusura leggermente prognata.

Occhi
Di media grandezza rispetto alla mole del cane, in posizione sub-frontale, ben distanziati tra loro. Rima palpebrale ovaleggiante, bulbi oculari leggermente affioranti palpebre aderenti con margini pigmentati di nero. Gli occhi non devono lasciare scorgere la sclera. Nittitante fortemente pigmentata. Iride quanto più possibile scura in relazione al colore del mantello. Sguardo intelligente e vigile.

Orecchie
Di media grandezza in rapporto al volume della testa e alla mole del cane, ricoperti di pelo raso, di forma triangolare, con apice piuttosto appuntito e cartilagine spessa, inseriti alti, cioé molto al di sopra dell’arcata zigomatica, larghi alla base, pendenti, aderenti alle guance senza raggiungere la gola. Sporgenti alquanto all’esterno e lievemente rilevati nel loro punto di attacco, vengono portati semieretti quando il cane è attento. Vengono abitualmente amputati a forma di triangolo equilatero.

Collo
Profilo superiore
Leggermente convessilineo.
Lunghezza
Circa 3,6/10 dell’altezza al garrese e cioé pari alla lunghezza totale della testa; forma: Di sezione ovale, forte, molto muscoloso, con distacco della nuca marcato. Il perimetro a metà lunghezza del collo è circa 8/10 dell’altezza al garrese. Armoniosamente fuso con garrese, spalle e petto il collo ha la sua direzione ideale a 45° rispetto al suolo ed ad angolo pressoché retto con la spalla.

Pelle
Il margine inferiore del collo è praticamente privo di giogaia.

Tronco
Compatto, robusto e muscolosissimo. La sua lunghezza supera l’altezza al garrese dell’11%.

Linea superiore: Regione dorsale rettilinea con lieve convessità lombare.

Garrese
Si eleva nettamente sul piano dorsale e supera il livello della groppa. E’ alto, lungo, largo asciutto e si fonde armoniosamente col collo e col dorso.

Dorso
Il dorso è ampio, muscoloso, come tutta la linea superiore del tronco, lievemente rampante dall’indietro in avanti e a profilo rigorosamente retto. La sua lunghezza raggiunge il 32% dell’altezza al garrese.

Lombi
La regione lombare è corta, larga, ben, raccordata con dorso e groppa, molto muscolosa, solidissima e ha profilo leggermente convesso. La sua lunghezza, di pochissimo superiore alla larghezza, corrisponde al 20% dell’altezza al garrese.

Groppa
Lunga, larga, alquanto rotondeggiante per il grande sviluppo delle masse muscolari. La sua lunghezza, misurata dalla punta dell’anca alla punta della natica, corrisponde al 32% dell’altezza al garrese. La sua larghezza media al 23% della altezza al garrese. La sua inclinazione sull’orizzontale secondo la linea ileo-ischiatica è di 28°/30° e dalla punta dell’anca all’inserzione della coda di 15°/16°. Risulta perciò lievemente inclinata.

Petto
Largo, ben disceso e aperto, con muscoli pettorali molto sviluppati. La sua larghezza, in stretto rapporto con l’ampiezza del torace, raggiunge il 35% dell’altezza al garrese. Il manubrio dello sterno si trova allo stesso livello della punta delle spalle. Di profilo il petto è ben proteso in avanti fra gli arti anteriori e leggermente convesso.

Torace
Ben sviluppato nelle tre dimensioni con coste lunghe, oblique, larghe e abbastanza ben cerchiate con spazi intercostali estesi. Le 4 false coste sono lunghe oblique e aperte. il torace è ben disceso al gomito e la sua altezza corrisponde alla metà dell’altezza al garrese. La sua larghezza, misurata a metà della sua altezza, corrisponde al 35% dell’altezza al garrese e decresce leggermente verso la regione sternale senza formare carena. La sua profondità (diametro sagittale) corrisponde al 55% dell’altezza al garrese. Il suo perimetro supera del 35% l’altezza al garrese.

Profilo inferiore
Il tratto sternale si presenta asciutto, lungo, largo e di profilo disegna un semicerchio a raggio molto largo che caudalmente rimonta in modo dolce all’addome. Il tratto ventrale non è ne retratto ne rilassato e il suo profilo rimonta dal bordo sternale all’inguine in dolce curva. L’incavo del fianco è poco pronunciato.

Coda
Inserita piuttosto alta sulla linea della groppa, grossa alla radice e relativamente affusolata alla punta, se stesa raggiunge e sorpassa di poco il garretto. Portata bassa in riposo, orizzontale o poco più alta del dorso in azione, non deve essere mai incurvata ad anello o alzata a candela. Viene amputata alla 4 vertebra.

Arti
Arti anteriori
Appiombi regolari sia osservati di profilo che di fronte. L’altezza degli arti anteriori al gomito è il 50% dell’altezza al garrese. Ben proporzionati al formato del cane, forti e robusti.

Spalla
Lunga, obliqua, forte, fornita di muscoli lunghi, potenti, ben divisi e netti, è aderente al torace ma libera nei movimenti. La sua lunghezza, dalla sommità del garrese alla punta della spalla, corrisponde al 30% dell’altezza al garrese e la sua inclinazione sull’orizzontale oscilla attorno a 48°/50°. Rispetto al piano mediano del corpo le punte delle scapole sono leggermente scartate fra loro.

Braccio
Il braccio, leggermente più lungo della spalla, forte, con ottimo sviluppo osseo e muscolare, ben saldato al tronco nei suoi due terzi superiori, misurato dalla punta della spalla alla punta del gomito, ha una lunghezza corrispondente al 31/32%, dell’altezza al garrese e un’inclinazione con l’orizzontale di circa 58°/60°. La sua direzione longitudinale è parallela al piano mediano del corpo. L’angolo scapolo-omerale oscilla fra 106° e 110°.

Gomiti
I gomiti, lunghi, molto prominenti, ben aderenti ma non serrati alle pareti del costato, coperti di pelle asciutta, devono, come gli omeri, trovarsi su un piano rigorosamente parallelo a quello sagittale del tronco. La punta del gomito (epifisi olecranica) è situata sulla verticale abbassata dall’angolo caudale (o posteriore) della scapola al suolo.

Avambraccio
L’avambraccio è perfettamente verticale, a sezione ovale, ben muscoloso in particolare nel terzo superiore, con ossatura molto forte e compatta. La sua lunghezza, dalla punta del gomito alla prima articolazione carpiana, è di pochissimo superiore a quella del braccio e corrisponde al 32/33% dell’altezza al garrese. Scanalatura carpo-cubitale molto marcata.

Carpo
Il carpo che, visto di fronte, segue la linea retta verticale dell’avambraccio, è asciutto, largo, mobile, spesso. Al suo margine posteriore l’osso pisiforme è fortemente proiettato all’indietro.

Metacarpo
Il metacarpo, di grossezza alquanto inferiore all’avambraccio, è molto robusto, asciutto, elastico, leggermente flesso (forma un angolo con il terreno di 75° circa). La sua lunghezza deve però superare un sesto dell’altezza dell’arto anteriore al gomito. Visto di fronte segue la linea perpendicolare dell’avambraccio e del carpo.

Piede
Di forma rotonda, con dita molto arcuate e raccolte (piede di gatto). Suole asciutte e dure. Unghie forti, ricurve e pigmentate. Buona pigmentazione anche ai cuscinetti plantari e digitali.

Arti posteriori
Appiombi regolari sia osservati di profilo che di fronte. Ben proporzionati al formato del cane, forti e potenti.

Coscia
La coscia lunga e larga, con muscoli prominenti, per cui la punta delle natiche è ben evidenziata. La sua lunghezza supera il 33% dell’altezza al garrese e la larghezza non è mai inferiore al 25% di tale altezza. L’asse del femore, alquanto obliquo dall’alto in basso e dall’indietro in avanti, ha un’inclinazione di 70° sull’orizzontale e forma con l’asse del coxale un angolo poco più che retto (angolo coxo-femorale).

Gamba
La gamba è lunga asciutta con forte ossatura e muscolatura: la scanalatura gambale è ben evidenziata. La sua lunghezza corrisponde al 32% dell’altezza al garrese e la sua inclinazione dall’alto in basso e dall’avanti all’indietro è di circa 50° sull’orizzontale.

Ginocchio
L’angolo femoro-rotuleo-tibiale è di circa 120°. La sua direzione è parallela al piano mediano del corpo.

Garretto
Largo, spesso, asciutto, netto, con salienze ossee ben evidenziate. La punta del garretto ben pronunciata mostra chiaramente la continuazione della scanalatura gambale. La distanza dalla punta del garretto alla pianta del piede (al suolo) non deve oltrepassare il 26% dell’altezza al garrese. La sua direzione, rispetto al piano mediano del corpo, è parallela. L’angolo tibio-metatarsico è di circa 140°.

Metatarso
Di forte spessore, asciutto, piuttosto corto, cilindrico, è sempre perpendicolare al suolo, sia in profilo che posteriormente. La sua lunghezza corrisponde a circa il 15% dell’altezza al garrese (escluso tarso e piede). La sua faccia interna deve presentarsi priva di sperone.

Piede
Leggermente più ovaleggiante dell’anteriore, ha falangi meno arcuate.

Andatura
Passo lungo, trotto allungato, tratti di galoppo ma con propensione al trotto allungato.

Pelle
Piuttosto spessa, con limitato connettivo sottocutaneo e perciò praticamente aderente agli strati sottostanti in ogni regione. Il collo è pressoché esente da giogaia. La testa non deve presentare rughe. Il pigmento delle mucose e delle sclerose è nero. Il pigmento delle suole e delle unghie deve essere scuro.

Mantello
Pelo
Corto ma non raso, a tessitura vitrea, lucido, brillante, aderente, sostenuto, molto denso, con un lieve strato di sottopelo che s’accentua d’inverno (senza però mai affiorare sul pelo di copertura). la sua lunghezza media è di cm. 2/2,5. Su garrese, groppa, bordo posteriore delle cosce e sulla coda raggiunge cm. 3 senza dar luogo a frange. Sul muso il pelo è raso, liscio, aderente e non supera cm. 1/1,5.

Colore
Nero, grigio piombo, ardesia, grigio chiaro, fulvo chiaro, fulvo cervo, fulvo scuro e tigrato (tigrature su fondo fulvo o grigio di varie gradazioni). Nei soggetti fulvi e tigrati è presente una maschera nera o grigia la cui estensione è limitata al muso e non deve superare la linea degli occhi. Ammessa una piccola chiazza bianca al petto, alla punta dei piedi e alla canna nasale.

Taglia e peso
Altezza al garrese
Nei maschi da cm. 64 a cm. 68Nelle femmine da cm. 60 a cm. 64. Con tolleranza di circa 2 cm.

Peso
Maschi da 45 a 50 Kg. rapporto peso/taglia 0.710 (Kg/cm) femmine da 40 a 45 Kg. rapporto peso/taglia 0.680 (Kg/cm)

Difetti
Ogni deviazione dalle caratteristiche indicate nella descrizione delle varie regioni costituisce un difetto, che deve essere penalizzato nel giudizio in rapporto alla sua gravità e alla sua diffusione.

Difetti gravi
Testa
Parallelismo evidente degli assi cranio-facciali, convergenza molto marcata, facce laterali del muso convergenti, chiusura a forbice, prognatismo accentuato e deturpante.

Tartufo
Depigmentazione parziale.

Coda
Portata a candela o a anello.

Statura
Al di sopra o al di sotto dei limiti indicati.

Andatura
Ambio continuato.

 

Difetto da squalifica

Testa: Divergenza degli assi cranio-facciali, enognatismo, canna nasale decisamente concava o montonina.

Tartufo: Depigmentazione totale.

Occhi: Depigmentazione moderata e bilaterale delle palpebre, gazzuoli, strabismo bilaterale.

Organi sessuali: Criptorchidismo, monorchidismo, evidente deficenza di sviluppo di uno o di tutti e due i testicoli.

Coda: Anurismo, brachiurismo, sia congeniti che artificiali.

Pelo: Semi-lungo, raso, frangiato.

Colori: Colori non previsti dallo standard, macchie bianche troppo estese.

Nota

I maschi devono avere due testicoli di aspetto normale e ben discesi nello scroto.

Lo standard è stato prelevato dal sito ufficiale dell’enci.

*Si ringrazia il Dott. Lucio D’Alessio per le foto dei suoi bellissimi Cani.

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