Papa Francesco: “Laudato sì”, la nuova Enciclica sull’Ambiente. Papa Francesco dalla parte della Natura.

papaacqua1. «Laudato si’, mi’ Signore», cantava san Francesco d’Assisi. In questo bel cantico ci ricordava che la nostra casa comune è anche come una sorella, con la quale condividiamo l’esistenza, e come una madre bella che ci accoglie tra le sue braccia: «Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra matre Terra, la quale ne sustenta et governa, et produce diversi fructi con coloriti flori et herba».

2. Questa sorella protesta per il male che le provochiamo, a causa dell’uso irresponsabile e dell’abuso dei beni che Dio ha posto in lei. Siamo cresciuti pensando che eravamo suoi proprietari e dominatori, autorizzati a saccheggiarla. La violenza che c’è nel cuore umano ferito dal peccato si manifesta anche nei sintomi di malattia che avvertiamo nel suolo, nell’acqua, nell’aria e negli esseri viventi. Per questo, fra i poveri più abbandonati e maltrattati, c’è la nostra oppressa e devastata terra, che «geme e soffre le doglie del parto» (Rm 8,22). Dimentichiamo che noi stessi siamo terra (cfr Gen 2,7). Il nostro stesso corpo è costituito dagli elementi del pianeta, la sua aria è quella che ci dà il respiro e la sua acqua ci vivifica e ristora.

Inizia così l’Enciclica del 18 Giugno 2015, un passo in avanti della chiesa verso l’ambiente e soprattutto della denuncia di chi uccide l’ambiente e al dilagante fenomeno del consumismo dei paesi ricchi a discapito dell’ambiente e dei popoli più poveri.

Non a caso Papa Bergoglio porta il nome del Santo che ha fatto della Natura e degli Animali la sua vocazione: Francesco. Citandolo nella sua enciclica:
San Francesco d’Assisi
 Non voglio procedere in questa Enciclica senza ricorrere a un esempio bello e motivante. Ho preso il suo nome come guida e come ispirazione nel momento della mia elezione a Vescovo di Roma. Credo che Francesco sia l’esempio per eccellenza della cura per ciò che è debole e di una ecologia integrale, vissuta con gioia e autenticità. E’ il santo patrono di tutti quelli che studiano e lavorano nel campo dell’ecologia, amato anche da molti che non sono cristiani. Egli manifestò un’attenzione particolare verso la creazione di Dio e verso i più poveri e abbandonati. Amava ed era amato per la sua gioia, la sua dedizione generosa, il suo cuore universale. Era un mistico e un pellegrino che viveva con semplicità e in una meravigliosa armonia con Dio, con gli altri, con la natura e con se stesso. In lui si riscontra fino a che punto sono inseparabili la preoccupazione per la natura, la giustizia verso i poveri, l’impegno nella società e la pace interiore.”

 

Il Santo Padre continua citando gli altri pontefici, che prima di lui, con altre encicliche hanno affrontato temi simili e concludendo: “Questi contributi dei Papi raccolgono la riflessione di innumerevoli scienziati, filosofi, teologi e organizzazioni sociali che hanno arricchito il pensiero della Chiesa su tali questioni.”

Insomma Papa Francesco davvero il Papa del dialogo con tutti e che apre le porte a tutti.
Ricordiamo che ha rivelato il suo amore per la Natura e per L’Ambiente, quando mesi fa parlò del “paradiso per gli animali” e dove ci fece un accenno di quello che sarebbe stata poi la sua enciclica “troveremo nel paradiso tutto il creato di Dio” (per rileggere l’articolo clicca qui)

Tanti i Punti chiave di questa lunghissima enciclica

QUELLO CHE STA ACCADENDO ALLA NOSTRA CASA:
– Inquinamento e cambiamenti climatici
– Questione dell’acqua
– Perdita di Biodiversità
– Deterioramento della qualità della vita umana e degradazione sociale
– Inequità planetaria
– Debolezza delle reazioni
– Diversità di Opinione

 

Il secondo capitolo riferito alle convinzioni di fede, per un’ecologia integrale e per il pieno sviluppo del genere umano.

Il terzo capitolo invece ci parla della radice umana alla crisi ecologica. e il santo padre dice: “A nulla ci servirà descrivere i sintomi, se non riconosciamo la radice umana della crisi ecologica.”
Il Quarto e il quinto capitolo invece ci indica laterapia” da seguire, ovvero ci indica come poter risolvere il problema dell’ecologia del pianeta attraverso vari punti. Fino al sesto dove ci indica una sorta di “profilassi”, per prevenire queste problematiche.

Insomma è stato davvero bello leggere questa enciclica umanistica, fatta da un teologo, ma scritta in perfetto stile scientifico, dall’eziologia alla terapia-profilassi!

Mi rendo conto che è difficile semplificare una enciclica di tale effetto, e davvero andrebbe letta tutta (è possibile leggerla tutta cliccando qui, per il sito ufficiale del vaticano). Ma è bello vedere come la sacralità affronta il problema, lo denuncia, cerca una soluzione e da anche le linee guida su come prevenirle. Quando la regione incontra la scienza, in maniera reale e concreta: è bello vedere che la teologia non fa sempre rima con teoria.

Leandro di Gaeta

P.S. Voglio concludere questo articolo, da Laico, con le parole, o meglio, con la preghiera del Santo padre, perché a mia memoria di uomo di scienza non ho mai trovato in nessun clericale in maniera così forte e  concretamente incisiva:

“Dopo questa prolungata riflessione, gioiosa e drammatica insieme, propongo due preghiere, una che possiamo condividere tutti quanti crediamo in un Dio creatore onnipotente, e un’altra affinché noi cristiani sappiamo assumere gli impegni verso il creato che il Vangelo di Gesù ci propone.”

Preghiera per la nostra terra

Dio Onnipotente,
che sei presente in tutto l’universo
e nella più piccola delle tue creature,
Tu che circondi con la tua tenerezza
tutto quanto esiste,
riversa in noi la forza del tuo amore
affinché ci prendiamo cura
della vita e della bellezza.
Inondaci di pace, perché viviamo come fratelli e sorelle
senza nuocere a nessuno.
O Dio dei poveri,
aiutaci a riscattare gli abbandonati
e i dimenticati di questa terra
che tanto valgono ai tuoi occhi.
Risana la nostra vita,
affinché proteggiamo il mondo e non lo deprediamo,
affinché seminiamo bellezza
e non inquinamento e distruzione.
Tocca i cuori
di quanti cercano solo vantaggi
a spese dei poveri e della terra.
Insegnaci a scoprire il valore di ogni cosa,
a contemplare con stupore,
a riconoscere che siamo profondamente uniti
con tutte le creature
nel nostro cammino verso la tua luce infinita.
Grazie perché sei con noi tutti i giorni.
Sostienici, per favore, nella nostra lotta
per la giustizia, l’amore e la pace.

Preghiera cristiana con il creato

Ti lodiamo, Padre, con tutte le tue creature,
che sono uscite dalla tua mano potente.
Sono tue, e sono colme della tua presenza
e della tua tenerezza.
Laudato si’!

Figlio di Dio, Gesù,
da te sono state create tutte le cose.
Hai preso forma nel seno materno di Maria,
ti sei fatto parte di questa terra,
e hai guardato questo mondo con occhi umani.
Oggi sei vivo in ogni creatura
con la tua gloria di risorto.
Laudato si’!

Spirito Santo, che con la tua luce
orienti questo mondo verso l’amore del Padre
e accompagni il gemito della creazione,
tu pure vivi nei nostri cuori
per spingerci al bene.
Laudato si’!

Signore Dio, Uno e Trino,
comunità stupenda di amore infinito,
insegnaci a contemplarti
nella bellezza dell’universo,
dove tutto ci parla di te.
Risveglia la nostra lode e la nostra gratitudine
per ogni essere che hai creato.
Donaci la grazia di sentirci intimamente uniti
con tutto ciò che esiste.
Dio d’amore, mostraci il nostro posto in questo mondo
come strumenti del tuo affetto
per tutti gli esseri di questa terra,
perché nemmeno uno di essi è dimenticato da te.
Illumina i padroni del potere e del denaro
perché non cadano nel peccato dell’indifferenza,
amino il bene comune, promuovano i deboli,
e abbiano cura di questo mondo che abitiamo.
I poveri e la terra stanno gridando:
Signore, prendi noi col tuo potere e la tua luce,
per proteggere ogni vita,
per preparare un futuro migliore,
affinché venga il tuo Regno
di giustizia, di pace, di amore e di bellezza.
Laudato si’!
Amen.

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