Riproduzione dei Criceti

Il criceto è un animale a ciclo poliestrale ad ovulazione spontanea. Nei giorni di estro la femmina di criceto accetta il maschio, ma la sua aggressività può portarla ad aggredirlo. Siccome tale aggressività è legata al territorio si consiglia, per alcune specie, di mettere i soggetti in una gabbia nuova per l’accoppiamento in modo che tale gabbia non sia territorio ne del maschio ne della femmina. I criceti russi, invece, essendo meno aggressivi possono essere tranquillamente allevati in coppia, anzi anche in piccoli gruppi di un maschio con più femmine. Le caratteristiche del calore si manifestano con un inturgidimento della vulva e di perdita di sostanza dalla vagina che può far pensare alla presenza di un’infezione. Il ciclo estrale dura circa 4 giorni e l’ovulazione avviene di sera, 1-2 ore dopo il tramonto del primo giorno di calore.
L’Accoppiamento Il maschio comincia ad avvicinarsi alla femmina solo quando incontra la sua traccia odorosa, quindi perde ogni timore nella femmina e si avvicina. A questo punto comincia una serie di approcci fatti di: annusate, rispettivi scambi di leccate sulla testa e sui genitali, piccoli litigi e spintoni. Questo fino a quando la femmina non si mette nella posizione adatta all’accoppiamento: si irrigidisce al suolo allarga le zampe posteriori e alza la coda. Così facendo mostra i genitali al maschio che la monta salendogli in groppa, mantenendola stretta ai fianchi con le zampe anteriori. L’accoppiamento vero e proprio dura pochi attimi, anche se i due possono avere più copule durante le ore successive. Dopo ogni copula il maschio si pulisce accuratamente i genitali mentre la femmina rimane immobile fino alla fine del calore, quando potrebbe anche aggredire il maschio, che si allontanerà per non essere ferito. È bene che l’età dei criceti per il primo accoppiamento sia di 3 mesi.
La Gravidanza La gestazione della criceta dura dai 15 ai 21 giorni in relazione alla specie. Durante tutta la gravidanza, la femmina, è alla ricerca di un buon posto per fare la tana, nella nostra gabbia si limiterà a scegliere la casetta in quanto è il posto più adatto che gli abbiamo messo a disposizione. Sarà nostra cura a questo punto mettere a disposizione dell’animale parecchio materiale per fare il nido, come sfilacci di cotone, pezzetti di stracci vecchi, pezzetti di carta e altro. Che la femmina sia effettivamente in gravidanza ce ne accorgiamo verso il decimo giorno, quando i fianchi della criceta cominciano a ingrossarsi, i movimenti si fanno sempre più lenti e passa molto più tempo nel nido. Quando è arrivato il gran giorno scaccia il maschio (questo avviene più raramente nei criceti russi) che andrà a dormire altrove.
Il Parto Il parto avviene normalmente di notte e in una ventina di minuti, dove partorisce dai 4 ai 12 piccoli, piccolissimi e privi di pelo. All’arrivo del primo piccolo la madre lo comincia ad accudire con le prime leccate e lo asciuga, e nel caso in cui non si fosse rotto da solo il cordone ombelicale lo recide coi denti. Nel frattempo sarà nato un altro piccolo e la madre ricomincia lo stesso procedimento, per tutti gli altri nati, fino alla fine del parto. A questo punto espulso e accudito l’ultimo piccolo espelle la placenta che ingerisce e inizia la sua produzione lattea.   piccolicriceto3

 

foto1 Proporzione tra la madre e il piccolo

 

I Piccoli Appena nati i piccoli cominciano a cercare le mammelle (che sono disposte su due file lungo il ventre, e sono 8-10 per fila) e con flebili fischi cominciano a reclamare il latte attaccandosi ai capezzoli. I piccoli si presentano privi di pelo, di colore rosa e sono nidicoli, cioè restano nel nido fino a quando non aprono gli occhi, già presentano denti alla nascita e sono lunghi circa 2 cm e pesano 2 grammi (foto2). A 5 giorni cominciano a spuntare i primi peli, e cominciano a provare i primi cibi solidi che la madre gli porta nel nido; e pesano 7-8 grammi. A 14 giorni finalmente aprono gli occhi e il loro peso raggiunge i 18-22 grammi. La femmina allatta i piccoli fino a 21 giorni dalla loro nascita, quando avviene il completo svezzamento (foto3). Prima del mese di vita è bene allontanare i piccoli dal nido, separando i maschi dalle femmine. Queste ultime infatti raggiungono la maturità sessuale a 4 settimane (contro le 5-6 settimane dei maschi), e potremmo trovarci di fronte a gravidanze troppo premature e quindi portare al parto cricete che possono trovarsi di fronte a problemi per la troppo giovane età.  piccolicriceto1foto2 Piccoli alla nascita

 

piccolicriceto2 foto3  Piccoli appena svezzati

 

Curiosità Il comportamento con la prole è diverso a seconda che si tratti del criceto dorato, che è più aggressivo e deve essere lasciato tranquillo e isolato altrimenti la femmina può arrivare a divorare i piccoli; invece il criceto russo è più docile e socievole e più difficilmente arriva a divorare la prole. Il sesso è facilmente riconoscibile negli adulti, poiché i maschi presentano dei testicoli molto voluminosi. Comunque per distinguere il maschio dalla femmina basta osservare la distanza tra la papilla genitale e l’ano che è maggiore nel maschio.

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