Ascaridi

IMG_2843Gli ascaridi sono parassiti che si riscontrano frequentemente negli animali domestici. Nel cane si parla di Toxocara Canis. Questo è un grosso verme che può arrivare fino a 10 cm di lunghezza, è di colore biancastro e presenta un ciclo vitale alquanto complesso.

L’infestazione può avvenire attraverso quattro modi:
1) ingestione di uova eliminate con le feci che arrivate nell’apparato gastroenterico schiudono dando origine alle larve che attraverso il sangue arrivano al fegato e al polmone, da qui risalgono l’albero bronchiale e tornano nell’intestino dove raggiungono lo stadio di parassita adulto. Questa modalità di infestazione si ha nei cani di età superiore ai tre mesi.
2) passaggio delle larve dalla madre al feto per mobilitazione delle larve nella madre prima del parto. Queste larve raggiungono il polmone del feto, poi dopo la nascita riprendono la migrazione e raggiungono l’intestino.
3) ingestione di larve eliminate attraverso il latte nelle prime tre settimane di lattazione.
4) ingestione di uova contenute in ospiti paratenici come conseguenza dell’ingestione degli ospiti stessi da parte del cane.

Se l’infestazione è lieve, durante la fase di migrazione, le larve determinano una minima reazione a livello dei tessuti, gli adulti modesta reazione a livello intestinale. Se,invece, l’infestazione è grave, le larve possono determinare polmoniti e gli adulti enteriti accompagnate da parziali o totali ostruzioni intestinali.
La diagnosi nella fase di migrazione delle larve si basa sulla comparsa di segni di polmonite nella cucciolata, nelle prime due settimane di vita. Attraverso l’esame delle feci per arricchimento è possibile confermare la diagnosi in quanto si riscontrerà la presenza , al microscopio, delle uova; se l’infestazione è massiva può bastare il solo striscio a fresco del materiale fecale.
La terapia si basa sulla somministrazione di farmaci antielmintici quali:pirantel pamoato, mebendazolo, fenbendazolo e levamisolo. I cuccioli vanno trattati a due settimane di vita e poi dopo due-tre settimane dal primo trattamento per eliminare i parassiti. Contemporaneamente è importante trattare anche la madre. I cani adulti dovrebbero essere trattati ogni tre-sei mesi nel corso della loro vita per eliminare la possibilità di essere eliminatori di uova con le feci.


Sindrome da larva migrans viscerale nell’uomo.
Tale sindrome si riscontra con maggiore frequenza nei bambini in quanto più facilmente entrano in contatto con materiale fecale contaminante giardini e parchi. L’infestazione avviene in seguito ad ingestione accidentale di uova tramite mani o alimenti contaminati. Una volta ingerite, dalle uova si liberano le larve che iniziano a migrare ma nella maggior parte dei casi vengono bloccate a livello del fegato dove causano epatomegalia ed eosinofilia. Le larve che superano il fegato possono raggiungere, attraverso il sangue, altri organi tra cui occhio e cervello. Nell’occhio inducono la formazione di un granuloma sul fondo della retina che può essere confuso con un retinoblastoma causa, in alcuni casi di diagnosi errata, di rimozione del bulbo oculare. A livello cerebrale inducono comparsa di crisi epilettiche e di disturbi comportamentali. Il controllo delle infestazioni zoonosiche si basa sui programmi di trattamento antielmintico del cane, sulla raccolta e la distruzione delle feci dai giardini,dai cortili privati e dalle zone pubbliche. La diagnosi nell’uomo si effettua tramite esame sierologico con tecnica ELISA utilizzando come antigene gli estratti escretori e secretori delle larve coltivate in vitro.

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